Il Comune di Verona, in coordinamento con i Comuni limitrofi, ha stabilito le date delle sette domeniche ecologiche che le delibere della Giunta della Regione del Veneto hanno previsto come iniziative atte a contrastare l’inquinamento da Pm 10, come indicato dall’Accordo di Bacino Padano.
Ecco dunque le domeniche in cui il transito dei veicoli sarà limitato: 14 novembre, 16 e 30 gennaio, 20 febbraio (con la sola eccezione di Bussolengo per i festeggiamenti del Santo Patrono), 13 e 20 marzo, 3 aprile.
Il blocco del traffico non interesserà l’intero territorio di ogni Comune ma soltanto alcune zone, mentre su tutte le strade extraurbane dei 15 Comuni interessati i limiti di velocità verranno abbassati di 20 chilometri orari.
Una limitazione che verrebbe adottata anche nei momenti in cui l’allarme per le Pm 10 risulti pari ad arancione o rosso.
Il blocco del traffico non interesserà l’intero territorio di ogni Comune ma soltanto alcune zone, mentre su tutte le strade extraurbane dei 15 Comuni interessati i limiti di velocità verranno abbassati di 20 chilometri orari.
Una limitazione che verrebbe adottata anche nei momenti in cui l’allarme per le Pm 10 risulti pari ad arancione o rosso.
I Comuni di Verona interessati dal provvedimento sono: Bussolengo, Buttapietra, Castel d’Azzano, Grezzana, Lavagno, Mezzane di Sotto, Negrar, Pescantina, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sommacampagna, Sona, Verona e Villafranca.
In proposito, l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala si è così espressa: “La lotta allo smog non si vince da soli ma tutti insieme su area vasta, e non dobbiamo nemmeno dimenticare le esigenze dei cittadini. Per questo motivo, nella riunione abbiamo deciso queste modalità, visto che la Regione ci consente di decidere quanto territorio coinvolgere. Attendiamo la risposta da Venezia, e nella scelta dei giorni abbiamo escluso la concomitanza con le festività evitando anche di interessare interi Comuni, ma con blocchi mirati. Verona ha anche proposto che tutti i giochi ideati per l’Agenda 2030 per il Tocatì, siano disponibili anche per gli altri per fare un’educazione ecologica condivisa”.
S.G.