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Veneto Welfare Day 2024 al via con il convegno su autonomia e previdenza

Ha preso il via questa mattina con il convegno istituzionale “Attuazione del regionalismo differenziato e previdenza integrativa” l’edizione 2024 di Veneto Welfare Day. Ad inaugurare la manifestazione sono stati i saluti istituzionali di Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro, e Silvia Cavallarin, Coordinatrice di Veneto Welfare, Unità Operativa di Veneto Lavoro promotrice dell’iniziativa.

“Attraverso la costituzione di Veneto Welfare, istituito con Legge regionale n. 15/2017 e incardinato nella struttura organizzativa di Veneto Lavoro, la Regione del Veneto ha voluto dare avvio a un progetto di promozione dei sistemi di welfare – ha dichiarato Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro – Attualmente in Veneto un lavoratore su quattro aderisce a forme di previdenza integrativa e la possibilità di estendere questa possibilità è la sfida dei prossimi anni, con particolare attenzione a giovani e donne, il cui contributo in tal senso può rivelarsi decisivo. Lo scopo di Veneto Welfare, e di occasioni come questa, è quindi quello di sostenere e promuovere la costruzione di un modello di welfare integrato regionale, con esplicito riferimento alle forme pensionistiche e sanitarie complementari, alla promozione della bilateralità e ai progetti di welfare territoriale. Il percorso dell’autonomia differenziata avviato tra Stato e Regione può rappresentare un importante volano per lo sviluppo di un sistema di welfare territoriale integrato, partecipato ed efficiente”.

Il convegno ha visto rappresentanti istituzionali, esperti di welfare e docenti universitari confrontarsi sui possibili benefici derivanti dall’attribuzione alla Regione del Veneto della competenza sulla previdenza complementare: aumento della copertura previdenziale nei settori pubblico e privato, miglioramento dell’adesione ai Fondi pensione e uso strategico degli investimenti per sostenere economia locale e social housing. Sono state inoltre avanzate proposte quali lo sviluppo di un fondo multi-categoriale, la creazione di un’Agenzia regionale e la promozione dell’educazione finanziaria.

L’esperienza presa a modello è quella del Trentino Alto Adige, che dispone di questa competenza in virtù del suo Statuto Speciale e dove la forte promozione di una cultura della previdenza integrativa e l’organizzazione efficiente dei rapporti tra Istituzioni e Fondi ha permesso la costruzione di un vero e proprio modello che rafforza in modo trasparente e lineare il welfare complementare a tutti i livelli.

Il Veneto, peraltro, vanta già una situazione positiva in confronto alle altre Regioni a statuto ordinario, con un tasso di iscrizione alla previdenza complementare vicino al 42% (a fronte di una media nazionale del 36%).

Ad alternarsi al tavolo dei relatori, Luca Romano, esperto di Veneto Welfare, Dario Stevanato, Professore ordinario di Diritto Tributario dell’Università degli Studi di Trieste, Paolo Stefan, Direttore del Fondo Solidarietà Veneto, Lorenzo Bertoli, Presidente di Laborfonds, e Matteo Migazzi, Amministratore delegato di Pensplan Centrum Spa.

A chiudere i lavori della mattinata Andrea Giovanardi, Professore ordinario di Diritto Tributario dell’Università degli Studi di Trento e membro della delegazione trattante incaricata dalla Regione del Veneto di seguire il negoziato con il Governo per l’ottenimento dell’autonomia differenziata, il quale ha sottolineato come, pur in assenza di trasferimento di risorse, l’attribuzione alla Regione del Veneto della funzione regolatoria in materia di previdenza complementare integrativa può valorizzare la dimensione regionale degli investimenti e contribuire allo sviluppo del territorio.

Nel corso del convegno sono state anche premiate le tesi di laurea e di master vincitrici del “Premio Arsenale Welfare 2024”, promosso da Veneto Welfare con l’obiettivo di valorizzare capacità progettuali, buone pratiche e analisi sul complesso fenomeno del welfare.

Veneto Welfare Day 2024 prosegue nel pomeriggio con un incontro sul welfare territoriale, con esempi di visioni innovative basate su collaborazione, parità di genere e buone pratiche in ambito di welfare integrativo, e domani a Padova con un convegno sui temi della parità retributiva di genere e sul ruolo del welfare aziendale per la creazione di un mercato del lavoro più equo e sostenibile.

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