La nuova amministrazione legnaghese comincia a muovere i primi passi e vara la prima variazione di bilancio. Malgrado la necessità di integrare il gettito Tari e di far fronte ai circa 105mila euro di tagli dallo Stato per effetto della spending review la nuova maggioranza ha approvato il primo documento politico e concreto di questo mandato, ovvero la prima variazione di bilancio.
Tra gli elementi più significativi in agenda : l’aumento, per 100 mila euro, del capitolo per lo sfalcio dell’erba che soffre più d’altri l’impennata del preziario regionale; lo stanziamento di 600 mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade; l’acquisto, per 50mila euro, di nuovi strumenti per la polizia locale; gli investimenti, per 67mila euro, nel restyling delle giostrine dei parchi.
Inoltre, dulcis in fundo, l’amministrazione Longhi ha ottenuto un maggiore contributo provinciale di € 152.000,00 che
consentirà di completare il tratto centrale, l’ultimo, della ciclabile Porto – Canove.
In questa delibera emergono sensibilità che rispondono a tante esigenze dei nostri cittadini: dal miglioramento delle manutenzioni – tra cura del verde, strade e giostrine dei parchi – agli investimenti sulla sicurezza urbana, finendo con la conclusione della ciclabile per Canove.
“Non si può pensare di cambiare Legnago con una delibera – ha spiegato il sindaco Paolo Longhi – la pubblica amministrazione ha tempi lunghi ma con l’impegno e la perseveranza di tutti i risultati arrivano. Il discorso vale anche e soprattutto per il Commissariato di Polizia, un’opera che dovrà essere concepita come utile non solo all’ombra del Torrione ma per molti comuni vicini; in tal senso non posso non ringraziare l’ottimo Presidente della Provincia, Flavio Pasini, per l’avvio di un percorso comune davvero incoraggiante”.
“Tornando all’aula – ha concluso Longhi – mi fa piacere registrare il voto positivo del consigliere Simone Tebon; dispiace invece per il centrosinistra: la gloriosa tradizione dei riformisti legnaghesi è ormai capace solo di balbettare illazioni, portando in aula le contumelie raccolte sui social, persino per il tramite di profili fake”.