Il legnaghese Rodegher ai campionati Europei di Master di Nuoto
Un’impresa nata dalla determinazione e dal coraggio di tornare in vasca, dopo l’incidente che lo ha visto coinvolto nel 2014 con la sua Harley Davidson e che gli è costato due interventi alla spalla. Simone Rodegher, 39 anni, nativo di Asparetto e residente a Legnago, gareggerà nella disciplina 100 e 50 metri delfino ai Campionati Europei Master 2022 di Nuoto, che si disputeranno a Roma l’ultima settimana di agosto.
«Dopo gli interventi pensavo di non poter più nuotare. Poi, dopo un paio d’anni, ho affidato all’acqua del mare la mia rinascita. Ho provato: una bracciata, poi due… La spalla teneva. Sono tornato in acqua, ed è stato come tornare a casa» racconta Simone.
Ma le sorprese non erano finite. «In piscina con un amico molto più giovane di me, forse per scherzo, è nata una sfida. Ho iniziato ad allenarmi con una squadra amatoriale e dopo un anno è scattata la sfida con l’amico per cui mi ero preparato. Devo ammettere che ho anche perso… ma in quell’occasione ho fatto il mio miglior tempo, ed ho capito che potevo ricominciare seriamente. Nel settembre 2021 sono entrato nella squadra Master della Piscina di Legnago dove ho intrapreso una preparazione sempre più ottimale, poi un giorno ho letto che gli Europei Master si sarebbero svolti a Roma, mi sono detto: “Questo è il mio obiettivo”».
Un proposito ambizioso, viste anche le difficoltà incontrate in allenamento: una vecchia lesione al ginocchio lo costringerà a breve ad una nuova operazione. «Il legamento è rotto e fa male, ma il mio obbiettivo è vicino e stringo i denti».
«La mia forza e ispirazione? Senza dubbio mia zia Tiziana, alla quale sono legato da sempre. Ha sofferto molto nella vita, e ora sta lottando con tutte le sue forze contro un male che la logora da anni. Quando la sento ci sosteniamo a vicenda. Nel motivare lei, trovo la determinazione per motivare me stesso. Ho praticato anche altri sport, ma credo che il silenzio della vasca sia stato decisivo per me. Nel massimo dello sforzo sei solo con te stesso. È uno scontro titanico tra il tuo corpo e la tua mente».
Ora sicuramente l’emozione sarà tanta. «Gareggerò allo Stadio del Nuoto, un vero tempio per chi pratica questo sport. Sento già le gambe tremare alla sola idea di trovarmi ai blocchi di partenza: è un sogno che si avvera. Porterò a casa un simbolo, anche solo una foto di quel momento e per me basterà a colmare ogni difficoltà, ogni sconfitta avuta nella mia vita» continua Rodegher.
«Questa importante qualificazione mi ha insegnato una cosa: se ci credi davvero, prima o poi raggiungerai il tuo obiettivo. E quando ti volterai a riguardare il percorso, ti renderai conto che il fattore determinante di ogni tuo successo sei tu, solo e unicamente tu».