“Dedichiamo la vittoria al festeggiato di serata che è James Tirelli: gliela dedichiamo tutta, sarebbe stato brutto fargli festeggiare 1000 panchine e non vincere la gara”. Queste le parole del coach della Tezenis Alessandro Ramagli al termine del match vinto in scioltezza contro l’HDL Nardò Basket (86-76). Lo “storico” dirigente gialloblu è stato premiato prima della palla a due dal presidente Gianluigi Pedrollo e dal Delegato Provinciale CONI Stefano Gnesato tra gli applausi del Pala Agsm Aim.
La gara con Nardò non è stata mai in dubbio, come già accaduto con Vigevano mercoledì scorso: secondo successo in fila per i gialloblu che ora però sono attesi da due trasferte consecutive (dopodomani a Rieti e domenica prossima a Orzinuovi). Altra prova tutta sostanza di Jacob Pullen, autore di 23 punti, in doppia cifra pure Penna e Udom e positivo impatto sulla gara del 2006 Theo Airhienbuwa autore di 4 punti in 4 minuti.
Primo quarto senza storia, Verona schizza subito avanti 15-2 direzionando la gara a proprio favore: Udom e Pullen vanno a segno che è un piacere, mentre dall’altra parte Nardò non la mette mai (4 punti nei primi 6 minuti). La Tezenis vola sino al +17 dopo i tiri liberi di Bartoli (21-4) e solo ora gli ospiti si svegliano mettendo a segno un break di 0-7 grazie alle seconde linee (21-11 a fine tempo). Nel secondo quarto la Scaligera “doppia” i pugliesi con Esposito (28-14), l’ex Dalmonte piazza i suoi a zona e riesce a dimezzare il ritardo con il top scorer della serata Woodson (27 punti per lui alla fine). I padroni di casa rispondono con un 8-0 (36-21), ripristinano il +17 con Penna dalla linea dopo il fallo tecnico sanzionato a Dalmonte (42-25) e chiudono addirittura sul +20 all’intervallo lungo con la tripla di tabella dello stesso Penna (46-26).
Nel terzo quarto arriva il massimo vantaggio della serata con l’azione da tre punti di Esposito (49-26), Woodson non ci sta e piazza un parziale di 5-16 che costringe Ramagli a rifugiarsi in time-out (54-42). I veronesi escono bene dal minuto di sospensione e riallungano nel finale di tempo con Udom e Gazzotti e soprattutto con la tripla di Faggian sulla sirena di fine quarto (69-50). Nella frazione conclusiva, come detto, spazio ad Airhienbuwa che segna due cesti consecutivi che fanno esplodere il Forum (73-55) ma l’HDL non è morta perché Mouaha è molto energico e guida i suoi al nuovo -12 (76-64). Ci pensa Pullen a chiuderla definitivamente (80-64 a tre minuti dalla sirena), mentre dall’altra parte sono troppo tardive le due triple di Zugno che manda il match in archivio con i punti del -10 (86-76).
Andrea Etrari