Stasera, dalle 18 alle 22, avrà luogo la presentazione ufficiale del Festival Grenze – Arsenali fotografici, che vedrà i suggestivi ambienti del Bastione delle Maddalene di Veronetta fare da sfondo ai capolavori di maestri fotografi del calibro di Isacco Emiliani, Joey L., Dario Mitidieri e Amirhadi Shirzadi.
Si tratta della IV edizione della manifestazione culturale scaligera che quest’anno prende il nome di “Peripherie“, cioè periferia, quale metafora della “necessità di guardare al centro con occhi diversi”, spiega l’associazione Grenze nel suo sito, “Periferia come laboratorio che impone alle forze centrifughe una direzione centripeta per recuperare gli scarti, le marginalità, ciò che è ai bordi del sistema”.
Oltre alle foto degli 8 artisti, nell’esposizione è compresa una collezione dell’archivio del Centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri mentre nel giardino, altri scatti di 40 artisti raccontano i giorni della pandemia.
Questa mattina, l’assessore alla Cultura Francesca Briani, in rappresentanza dell’assessore ai Rapporti Unesco Francesca Toffali, impossibilitata a partecipare, ha visitato la mostra accompagnata dai direttori artistici del festival Simone Azzoni e Francesca Marra, oltre a Nicolò Cappelletti di Iusve e ad alcuni fotografi le cui opere sono esposte in città.
“Veronetta è uno dei quartieri più vivaci dal punto di vista culturale, una vocazione che vogliamo mantenere e valorizzare Siamo pertanto orgogliosi e felici che il festival internazionale Grenze si tenga in questo meraviglioso spazio della città. Qui sorge anche il nostro centro documentale. I direttori artistici della rassegna sono entrati in punta di piedi, portando a Verona il loro sguardo profondo e inclusivo, attraverso opere fotografiche provenienti da angoli diversi del mondo. Alle quali si aggiunge il contributo degli Scavi Scaligeri, con alcuni degli scatti che fanno parte dell’archivio storico. In questi anni, nonostante la chiusura al pubblico abbiamo mantenuto in vita il nostro Centro internazionale fotografico nell’ottica della sua riapertura, che ora, dopo l’accordo firmato nelle scorse settimane, sarà presto realtà”. Ha detto la Briani.
L’ingresso alla mostra, aperta fino al 10 settembre, è libero tutti i giorni, dalle 09.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00.
Il festival è realizzato in collaborazione con il Comune di Verona, in particolare gli assessorati alla Cultura e ai Rapporti Unesco. Con il supporto di ArtVerona, IUSve, Istituto Design Palladio, Centro Internazionale Fotografia Scavi Scaligeri, Magazzini Fotografici, PerAsperaFestival, Associazione Leonardo Da Vinci, l’Associazione Fotografica Verona Off e Sudest57. E il sostegno di Flos, Fondazione Zanotto e Fimauto.
S.G.